La memoria dell'acqua

 


L'idea che l'acqua possa avere una memoria è stata proposta per la prima volta nel 1988 dal ricercatore francese Jacques Benveniste. Benveniste ha scoperto che alcune soluzioni di acqua diluite di anticorpi erano ancora in grado di attivare il sistema immunitario, anche se erano state diluite così tanto da non contenere più alcuna molecola di anticorpo. Benveniste ha chiamato questo fenomeno "memoria dell'acqua".

     Gli esperimenti di Benveniste sono stati molto controversi e sono stati criticati da molti scienziati. Tuttavia, alcuni di loro ne hanno confermato i risultati, e la teoria della memoria dell'acqua è ancora oggetto di studi.

     Un altro ricercatore che ha studiato questo fenomeno è Masaru Emoto. Emoto ha fotografato i cristalli di ghiaccio formati da acqua esposta a diversi stimoli, come parole, musica e immagini. Ha anche scoperto che i cristalli di ghiaccio esposti a stimoli positivi, come le parole "amore" e "gratitudine", erano più belli e armoniosi, mentre i cristalli di ghiaccio esposti a impulsi negativi, come le parole "odio" e "guerra", erano più brutti e disordinati.

     I suoi esperimenti sono stati criticati molto e definiti non scientifici. Tuttavia, hanno attirato l'attenzione del pubblico e hanno contribuito a rendere popolare l'idea che l'acqua possa avere una memoria.

     Negli ultimi anni, sono stati condotti molti altri studi sull'argomento. Questi studi hanno scoperto che può essere influenzata da una varietà di fattori, come la temperatura, la pressione, la luce, il suono e le emozioni.

     Se viene riscaldata cambia la sua struttura molecolare e diventa più soggetta alle influenze esterne e quando sottoposta a un campo magnetico cambia la sua struttura molecolare e diventa più idratante.

     Inoltre, si è visto che l'acqua può essere influenzata dalle emozioni. Ad esempio, se viene esposta a pensieri positivi, come l'amore e la gratitudine, ha una struttura molecolare più armoniosa, mentre se viene esposta a pensieri negativi, come l'odio e la rabbia, ha una struttura molecolare più disordinata.

     Le implicazioni della memoria dell'acqua sono molto importanti. Se può essere influenzata da una varietà di fattori, allora significa che può essere influenzata anche dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni. Questo vuol dire che possiamo usare i nostri pensieri e le nostre emozioni per migliorarne la qualità e migliorare la nostra salute.

     E' un fenomeno complesso che non può ancora del tutto essere compreso. Tuttavia, gli studi che sono stati condotti finora suggeriscono che può essere influenzata da una varietà di fattori che ne possono cambiarne la struttura molecolare e renderla più salutare.

     Un altro metodo per informare l'acqua è quello di utilizzare la luce, infatti è una forma di energia elettromagnetica che può interagire con le sue molecole.

     Quando entra in contatto con un oggetto, può assorbire le informazioni contenute in quell'oggetto.

     La memoria dell'acqua è un campo di ricerca emergente che ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui vi interagiamo. Con ulteriori studi, possiamo imparare a migliorare la nostra salute e il nostro benessere.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

---PROLOGO--- Una Voce oltre il Velo: vivere tra i mondi

GLI SPIRITI GUIDA

MEMORIA ED ESPERIENZE DELL'ANIMA: chat GPT chiede alla mia guida.