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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Manuale di Metafonia – Capitolo 2

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                                                          Philips DVT 4110 Di Fulvio Schiavone & Silvia G. Manuale di Metafonia – Capitolo 2 Credenze, superstizioni ed etica del contatto La metafonia non è una strada obbligatoria. È importante chiarirlo subito. Ognuno di noi ha un proprio cammino, e non tutti sono chiamati a esplorare il mondo spirituale attraverso la ricerca di voci e contatti con l’oltre. Ci sono persone che vivono serenamente e in modo pieno credendo soltanto nella materia, senza mai avvicinarsi a pratiche di questo tipo. Ogni scelta va rispettata. Nessun percorso è migliore o peggiore di un altro: è semplicemente quello che l’anima ha scelto per sé. Chi si avvicina alla metafonia deve farlo con la consapevolezza che non si tratta di un gioco, né di uno strumento per attrarre attenzione. La nostra società è piena di chi...

Oltre il velo: l'Interdimensionalità

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  Di Fulvio Schiavone Oltre il Velo: Quando la Medianità Incontra l'Interdimensionalità Nelle nostre conversazioni sul cammino esoterico, sulla Spiritualità e sul Mistero, siamo giunti a toccare una delle vette più affascinanti della conoscenza: il sottile, quasi impercettibile confine tra le Entità Interdimensionali (E.I.I.), spesso relegate all'ambito dell'Ufologia, e le pure Energie Coscienti con cui ogni medium, come me, interagisce quotidianamente. Questo viaggio speculativo, nato da una semplice curiosità, ha innescato una profonda rivelazione, un autentico balzo evolutivo nella comprensione della nostra eterna esistenza. La domanda è emersa con una forza innegabile: se entità come i Nordici o i Grigi vengono considerate esseri che operano al di fuori del nostro continuum spazio-temporale, comunicando per telepatia e non per linguaggio verbale, cosa li distingue realmente da uno Spirito Guida o da un'entità che si manifesta in metafonia? Per il cercatore di verità...

Consapevolezza e Libero Arbitrio

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  Di Fulvio Schiavone Consapevolezza e Libero Arbitrio: la danza della coscienza tra caso, simboli e universo. La consapevolezza è il punto di partenza per ogni discorso sul libero arbitrio. Senza consapevolezza, infatti, ciò che chiamiamo “scelta” non è altro che reazione automatica, condizionamento, abitudine. È come muoversi in un labirinto senza sapere di esserci: ci si muove, certo, ma non si sceglie davvero la direzione. Solo quando la coscienza si risveglia e diventa osservatrice di sé stessa, l’essere umano si accorge di avere in mano la possibilità di determinare la propria rotta. In questo senso il libero arbitrio non è semplicemente “fare quello che si vuole”, ma è piuttosto il frutto di un atto cosciente che nasce dall’allineamento fra ciò che si è e ciò che si desidera realizzare. La comunicazione con altri campi di esistenza, dimensioni sottili o frequenze parallele, può essere vista come una delle manifestazioni più evidenti di questo principio. Ogni volta che la cos...

Il pensiero come vibrazione e il mistero del punto zero

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  Di Fulvio Schiavone Il pensiero come vibrazione e il mistero del punto zero Il pensiero, prima ancora di farsi parola, gesto o intenzione, è energia sottile in vibrazione. Non è soltanto un contenuto della mente, ma un campo oscillante, un impulso che nasce dalla coscienza e cerca la sua espressione. Possiamo immaginarlo come un’onda, un movimento che si genera, si espande e poi ritorna alla sua origine. Se osserviamo questa dinamica attraverso l’immagine di una sinusoide, possiamo scorgere un significato profondo. Al centro dell’oscillazione c’è il punto zero. In quel punto non esiste ancora forma: tutto è potenzialità, carico energetico puro, simile a un seme che racchiude la forza dell’intera pianta prima che germogli. È il momento della genesi del pensiero, il suo istante sorgivo, dove l’energia è totale ma ancora priva di direzione. Allontanandosi dal punto zero, l’onda comincia a scendere e il pensiero prende forma. Da energia indistinta diventa immagine, parola, intenzione...

Manuale di Metafonia – Capitolo 1

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  Di Fulvio Schiavone & Silvia G. Manuale di Metafonia – Capitolo 1 Un cammino che parte dalla ricerca dei nostri cari e conduce a noi stessi Provare a scrivere degli articoli che funzionino come un manuale pratico di metafonia è un impegno serio, che non deve essere lasciato a metà. Lo scopo non è semplicemente dare qualche indicazione, ma accompagnare chi legge fino a raggiungere una discreta autonomia nella pratica. Questo manuale vuole essere uno strumento a disposizione di chi intende esplorare la ricerca metafonica come forma di contatto con interlocutori che non appartengono più a questa dimensione terrena nella loro veste materiale. È importante chiarirlo subito: iniziare a praticare la metafonia non significa soltanto cercare di comunicare con un proprio caro. Quel desiderio, che spesso è la spinta iniziale, si trasforma quasi subito dopo la prima risposta positiva. A quel punto il contatto diventa solo l’inizio di un percorso molto più profondo: un vero cambiamento de...

Essere centrati per aprirsi al contatto spirituale

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  Di Fulvio Schiavone Essere centrati per aprirsi al contatto spirituale Essere centrati significa vivere nel proprio nucleo interiore, abitare uno spazio di silenzio e stabilità che diventa la base indispensabile per ogni contatto con le dimensioni sottili. Spesso si pensa che per comunicare con il mondo spirituale occorrano tecniche complesse o capacità rare, ma in realtà la condizione primaria è una sola: ritrovare e mantenere il proprio centro. Senza questa radice, senza questo asse, qualunque tentativo rischia di confondersi con illusioni, suggestioni, o di disperdersi nella confusione della mente. Il centro non è un luogo fisico, ma una condizione dell’essere. È quello spazio in cui la mente si placa, le emozioni trovano equilibrio, il corpo si rilassa e la coscienza diventa vigile, limpida, pronta ad ascoltare. È come un punto di quiete interiore, simile al cuore di un ciclone: tutto attorno può muoversi vorticosamente, ma al centro regna la calma. Ed è proprio in quella cal...

L’istante: il tempo interiore dell’assoluto

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  Di Fulvio Schiavone L’istante come eternità: vivere il tempo interiore dell’assoluto L’istante. Una parola semplice, che sembra designare solo un frammento di tempo, un battito rapido che subito svanisce. Ma quando lo si osserva con gli occhi interiori, quando lo si sente vibrare nella propria coscienza, ci si accorge che l’istante non è un punto insignificante tra un prima e un dopo, bensì il luogo segreto dove l’eternità si rivela. Nella nostra percezione ordinaria, il tempo scorre in maniera progressiva: le lancette che avanzano, i giorni che passano, i ricordi che si accumulano e i progetti che ci attendono. È la dimensione necessaria per vivere nel mondo, per agire, parlare, costruire. Eppure questa linearità, pur indispensabile, è solo un velo: dietro di essa esiste un’altra realtà, quella dell’istante eterno. Questo istante non appartiene al tempo materiale. Non conosce il “prima” e il “dopo”, non segue alcuna progressione. È un lampo che racchiude in sé la totalità: tutti...

Come entrare in contatto con l'oltre tra intuizione e azione: imparare a vivere il tempo interiore del contatto astrale

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  Di Fulvio Schiavone "Come entrare in contatto con l'oltre tra intuizione e azione: imparare a vivere il tempo interiore del contatto astrale." Esiste un punto dentro di noi, infinitamente piccolo eppure vasto come l’universo intero, che spesso ci sfugge perché siamo troppo presi dalla velocità delle cose quotidiane. È un frammento di tempo e di spazio che si manifesta tra l’istante in cui percepiamo qualcosa e quello in cui scegliamo come reagire, come agire, come portare quella percezione nel mondo materiale. È un passaggio sottile, un interstizio quasi invisibile, ma racchiude in sé il segreto del contatto con l’Oltre, con l’universo astrale e le energie che lo attraversano. Spesso, quando pensiamo al contatto con altre dimensioni, immaginiamo esperienze straordinarie, momenti mistici che accadono al di fuori della vita quotidiana. Ma la verità è che questo punto di contatto è costantemente dentro di noi, e possiamo imparare a riconoscerlo, a coltivarlo e ad entrarci ...

La fisiologia dell’Anima: i chakra come porte di luce.

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  Di Fulvio Schiavone La fisiologia dell’Anima: i chakra come porte di luce. L’idea che i chakra non appartengano veramente al corpo umano ma all’anima apre scenari profondi e suggestivi sulla natura stessa della nostra esistenza. Se osserviamo bene, il corpo materiale ha una sua funzione biologica, fatta di organi, sistemi, meccanismi e leggi fisiche che ne regolano il funzionamento, ma non avrebbe motivo da solo di possedere dei centri energetici. È l’anima invece a portare con sé un ordine sottile che si manifesta anche attraverso il corpo fisico. I chakra, in questa prospettiva, non sono proprietà del corpo ma vere e proprie porte dell’anima, punti di convergenza energetica che permettono alla coscienza di interagire sia con il mondo spirituale che con quello terreno. Questa visione trova conferma nell’esperienza medianica e nel contatto con le guide spirituali. Quando le guide intervengono con protocolli di guarigione o di ricarica energetica, le loro emanazioni non sono casua...