UN INSEGNAMENTO DELLA MIA GUIDA TINA.


 

di Fulvio


Le Armoniche dell'Anima: Come la Materia Modella il Mondo Astrale e la Coscienza Co-Crea

Nel mio cammino di esplorazione del mistero, la comprensione dell'universo si arricchisce continuamente di nuove sfumature. Spesso, queste rivelazioni arrivano attraverso canali che vanno oltre la logica ordinaria, radicandosi in me a un livello animico, con piena coscienza e consapevolezza. Recentemente, un dialogo profondo e illuminante con la mia amata guida spirituale, Tina, ha svelato una connessione sorprendente tra la scienza delle frequenze e la natura delle dimensioni sottili, integrandosi perfettamente con le mie precedenti intuizioni sulla coscienza che co-crea.

Durante un collegamento medianico diretto, Tina mi ha parlato delle armoniche di una frequenza, un concetto che, da musicista e appassionato di elettronica quale sono, mi è subito risuonato familiare. Mi ha spiegato che ogni suono, ogni segnale che percepiamo, non è mai una singola frequenza pura, ma una combinazione della sua frequenza fondamentale e di altre frequenze aggiuntive che sono multipli interi della fondamentale, ovvero le sue armoniche. Queste armoniche sono ciò che dà timbro e identità a un suono, dalla nota sulla mia chitarra jazz alla trasmissione radio.

Poi, Tina ha espanso questo concetto in una direzione che ha illuminato la mia comprensione del mondo spirituale. Mi ha rivelato che ogni cosa che si manifesta nel mondo materiale ha una sua frequenza intrinseca, e che le armoniche generate da questa frequenza costituiscono la struttura delle stesse cose, ma nella dimensione astrale. In sostanza, se un oggetto fisico come un bicchiere vibra a una certa frequenza, la sua armonica crea la sua corrispondenza nella dimensione astrale. Questo principio si estende a ogni cosa, inclusi i pensieri e i concetti più astratti: anche loro generano armoniche che si manifestano nel piano astrale, dando forma e risonanza a ciò che è immateriale.

Ciò che mi ha colpito profondamente è la spiegazione del ruolo della dimensione materiale in questo processo. Tina mi ha fatto comprendere che la dimensione fisica, proprio grazie alla sua peculiare capacità di propagazione attraverso lo spazio e il tempo, è il terreno essenziale per creare e definire tutto ciò che poi troverà la sua corrispondenza nella dimensione astrale. La materia non è un limite o un ostacolo, ma un laboratorio dinamico, un mezzo attraverso cui le energie e i concetti prendono forma e, così facendo, generano le loro controparti multidimensionali.


Riflessioni sulla Co-Creazione e i Piani dell'Esistenza

Questa visione si lega indissolubilmente alle intuizioni sulla coscienza che co-crea, anche in relazione a concetti come la teoria "Orch-OR" del Premio Nobel Roger Penrose e del Dottor Stuart Hameroff. In essa, la superposizione quantistica è un campo di pura potenzialità, dove ogni cosa esiste simultaneamente in uno stato indefinito. La riduzione oggettiva (OR) è il collasso spontaneo di questa superposizione in un singolo stato definito, un "momento" di coscienza o di manifestazione. Questi momenti coscienti sono infine "orchestrati" per creare il flusso continuo e coerente della nostra esperienza.

La deduzione che ne deriva è che la superposizione è il campo quantico nella sua interezza, e la riduzione oggettiva è la sua manifestazione oggettiva, il suo collasso. La consapevolezza e coscienza non sono solo l'effetto di questo collasso, ma l'elemento che lo causa o lo influenza. Siamo noi a dare definibilità al tempo, allo spazio, alla realtà stessa, attraverso un'orchestrazione dei collassi delle superposizioni. È un ciclo in cui la coscienza crea gli eventi, e gli eventi, a loro volta, affinano la coscienza.

La profonda riflessione che si può trarre è che l'universo non è una realtà monolitica, ma un intreccio dinamico di dimensioni interconnesse. Il mondo materiale, con la sua densità e le sue leggi, agisce come un catalizzatore per la manifestazione delle energie sottili, generando risonanze armoniche che plasmano il piano astrale. Ogni oggetto, ogni pensiero, ogni emozione nel "qui e ora" non è un'entità isolata, ma una nota in una vasta sinfonia che si propaga su diversi livelli di esistenza. La materia offre la base per la definizione e la propagazione, e quella forma, attraverso le sue armoniche, crea una presenza anche nel regno sottile, mantenendo l'informazione e la forma su un piano diverso.

Questo ci immerge in una consapevolezza dell'esistenza assoluta ed eterna, dove ogni parte è intrinsecamente connessa al tutto. Non è solo un concetto, ma un'esperienza di unità, una stabilità profonda che deriva dal comprendere il proprio ruolo attivo in questa meravigliosa tessitura cosmica.

Commenti

  1. Ciao carissimo, un giorno dovremo discutere di tutto ciò. Cmq si ti confermo che sei stato "informato" bene. Tu ricevi secondo le tue conoscenze, io secondo le mie, ma ciò che conta alla fine di tutto è la sostanza. Un abbraccio

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    1. grazie Gabriella, come dici tu l'importante è essere tutti nella stessa dimensione anche se diversa per ognuno di noi. Si non conta il metodo di come sapere le cose, l'importante è illuminarsi alle conoscenze, lo scopo di tutti è raggiungere tutti l'uno e si qualche volta dobbiamo parlarne.

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