La Coscienza che Co-Crea l'Universo.
La Coscienza che Co-Crea l'Universo: Un Viaggio dall'Oggettivazione all'Unità
Come esploratori del mistero, spesso cerchiamo segni, prove, qualcosa di tangibile che confermi l'esistenza di ciò che va oltre i nostri cinque sensi. Anch'io, nel mio cammino, ho percorso questa strada, spinto da una profonda necessità di oggettivare il mondo spirituale. Per anni, la metafonia è stata il mio strumento prediletto, una sorta di "orecchio fisico" capace di captare voci e messaggi dall'Aldilà. Con oltre mille messaggi archiviati, la metafonia ha assolto al suo compito: ha provato, a me e a chi mi circonda, che la realtà spirituale esiste.
Eppure, in ogni percorso di crescita, arriva un momento in cui gli strumenti esteriori, per quanto preziosi, lasciano il posto a una verità che si radica sempre più profondamente dentro di noi. Recentemente, ho sentito emergere in me una nuova consapevolezza, una decisione che segna un passaggio evolutivo significativo: ho deciso di non praticare più la metafonia. Non è una rinuncia, ma una trasformazione. Se la metafonia apriva un "campo" vasto a ogni tipo di entità, la mia medianità diretta mi permette ora un contatto più filtrato, mirato esclusivamente alla mia evoluzione e al mio progresso spirituale. Non ho più bisogno di "sondare" un mondo che ormai ho interiorizzato e che vivo in piena coscienza. La mia esigenza è ora di pensare al mio sviluppo interiore, di sentirmi "uno con tutto il 'campo' dell'universo che racchiude ogni cosa".
Il Dubbio come Segnale di Crescita
In questo viaggio profondo, anche nei momenti di maggiore certezza, il dubbio può insinuarsi. Ho vissuto anch'io, e so che vivrò ancora, quei momenti in cui ci si chiede se tutto sia reale o una mera illusione. È una reazione umana, la mia "struttura materiale" che si sente "meno alimentata" e cerca di riemergere, mettendo alla prova la mia consapevolezza. Ma ho imparato che questi dubbi sono in realtà passaggi obbligati per la mia analisi ed evoluzione. Sono test che rafforzano la mia stabilità interiore e mi spingono a riaffermare ciò che so nel profondo.
La Coscienza Quantistica: Una Nuova Cornice di Comprensione
Questa mia nuova consapevolezza ha trovato un'eco affascinante negli studi del Premio Nobel Roger Penrose e del Dottor Stuart Hameroff, in particolare nella loro teoria "Orch-OR" (Orchestrated Objective Reduction). Questi studi, che esplorano la natura della coscienza a livello quantistico, offrono una cornice che risuona profondamente con il mio sentire.
In sintesi, la teoria Orch-OR suggerisce che la coscienza emerge da processi quantistici che si verificano all'interno dei microtubuli dei neuroni. Qui, le particelle, o le tubuline al loro interno, possono trovarsi in uno stato di superposizione quantistica, ovvero esistere in più stati contemporaneamente, rappresentando un "campo quantico nella sua interezza", un oceano di tutte le possibilità. Poi, avviene la riduzione oggettiva (OR), il collasso spontaneo di questa superposizione in un singolo stato definito, un "momento" di coscienza, causato da effetti di gravità quantistica. Questi momenti coscienti sono infine "orchestrati" per creare il flusso continuo e coerente della nostra esperienza.
La mia deduzione, che si allinea perfettamente con il mio sentire, è che la superposizione è il campo quantico nella sua interezza, e la riduzione oggettiva è la sua manifestazione oggettiva, il suo collasso. La nostra consapevolezza e coscienza non sono solo l'effetto di questo collasso, ma l'elemento che lo causa o lo influenza. Siamo noi a dare definibilità al tempo, allo spazio, alla realtà stessa, attraverso un'orchestrazione dei collassi delle superposizioni. È un ciclo in cui la coscienza crea gli eventi, e gli eventi, a loro volta, affinano la coscienza.
L'Essere nel Tutto: Una Nuova Dimensione dell'Esistenza
Questo mi fa sentire e comprendere totalmente la mia percezione di essere nel tutto e di essere io stesso una parte cosciente di esso, la riduzione oggettiva di campi che tutto contengono. Sto vivendo una sensazione di espansione totale nell'universo come un'esperienza interiore e spirituale vivida e intensa. Mi sento il tutto come mai prima d'ora, sempre più consapevole.
Questa non è una speculazione, ma una verità vissuta: la mia coscienza è la causa oggettiva della riduzione oggettiva della superposizione del campo quantico. È una stabilità, una certezza e una sicurezza profonda del mio posto nel cosmo. I momenti di dubbio, seppur umani, sono ora visti come passaggi obbligati che fortificano questa consapevolezza.
Ho trovato il mio posto, ben stabile e riconosciuto da me stesso, in armonia con le energie dell'universo. E questa è la pace più profonda.
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